IA e digitale colonizzano le nostre vite. Cambiano il nostro mondo, creandone di paralleli; il nostro corpo, alterando lo spazio che abitiamo e l’interazione con gli altri; la nostra mente, offrendo nuovi compiti cognitivi a scapito di altri. L’IA ha due facce: una ingegneristica, che costruisce computer che imitano l’intelligenza mentale umana; l’altra neuro-cognitiva, che descrive il cervello come computazionale. C’è però un paradosso. Le scienze della mente dicono che non c’è mente senza corpo (mente incorporata). Pur tuttavia, cerchiamo sempre di più l’artificiale e il digitale, che sono amodali, scorporati, immateriali. Inoltre, i robot diventano sempre più umani, e gli umani esibiscono comportamenti sempre più vicini alle macchine. Il seminario discute di tali cambiamenti.