The project is aimed to deal with a main issue of the historiography: the topic of the modalities of integration of the regional economies in the late medieval Mediterranean. Shifting the focus from the big commercial junctions to the local connectivity, the project will investigate the building of the market network at the base of the late medieval Italian economy (1280-1500). The research will stress peripheral circuits and networks, regional connections, minor commercial ports and centers, charged of distributing the goods in local territories. The sample areas which the research focuses on are well bounded and manageable by the resources of the research units, but varied enough to give a picture of the Italian complexity: Liguria and Piedmont hinterland; Lombardy; the Venetian area; Sardinia. Matter of survey will be the trading relations of these areas with major world economies and local economic spaces (Genoa, Venice, Tuscany, the Catalan-Aragonese area, and Provence). The trading chain will thus be reconstructed in its whole, as well as the weight of local markets with respect to major distribution markets and possible forms of public and seigniorial control. Through the comparative and interdisciplinary study of the territories, the project will develop the following points of reflection: 1) The organisation of exchanges: connection between major and minor trade circuits, both in their overland and over-sea intersections; the relationship between production areas and commercial retailing areas; the organisation of markets and the modes of access thereto. 2) The doers of the production / markets connection. 3) The relationships between economic development, circulation of goods and expansion of trade and transport infrastructures (roads, harbours, warehouses, physical determination of market-places, etc.). 4) The weight of politics and the controlling mechanisms for the circulation of goods. These targets will be verified by key indicators (Trading goods: typology, circulation and value; quality and demand variations of domestic consumptions before and after plague; settlements and infrastructures connected to the production and circulation of goods; checking instruments of the circulation of goods; Specialisations in production and distribution; Forms of entrepreneurship and forms of credit access). The final target is the achievement of a dynamic and comprehensive image of the network that gives rise to a variable geography between areas of production and commercialisation (connections of peripheral trade circuits and consumer markets, sorting places, and in general the distribution of goods). Thus, focus will therefore be brought to local territories’ and minor centres’ capability to activate processes of economic integration, as well to develop, to condition and to orient networks in that key-phase of history, so full of changes, which takes place in an age of global intensification.
LOC-GLOB. La connettività locale in un’epoca di intensificazione globale: rete infrastrutturale, produzione e aree commerciali nel tardo medioevo
Il progetto affronta un tema centrale della storiografia, quello delle forme di integrazione economie regionali nel Mediterraneo tardomedievale. Allargando il campo di osservazione dai grandi snodi commerciali alla connettività locale, il progetto intende infatti indagare le modalità di costruzione e interazione della rete dei mercati che sostiene l’economia dell’Italia del tardo medioevo (1280-1500). Al centro dell’indagine saranno le connessioni tra i circuiti commerciali periferici, i raccordi regionali, le piazze di smistamento e gli snodi che organizzano la distribuzione delle merci su vasta scala. Le aree campione individuate sono a un tempo ben delimitate, gestibili con le forze delle unità di ricerca, ma sufficientemente rappresentative da esprimere la complessità del quadro italiano: la Liguria e l’entroterra piemontese; la Lombardia; l’area veneta; la Sardegna. Tali aree saranno indagate nella loro organizzazione produttiva e commerciale interna e nelle loro relazioni con gli spazi economici regionali e le grandi economie mondo (Genova, Venezia, la Toscana, l’area catalano-aragonese, il Mezzogiorno e la Provenza). Si ricostruirà così la filiera nel suo complesso e il peso del mercato locale in relazione alle maggiori piazze di distribuzione. Si verificheranno inoltre le relazioni fra aree di produzione e consumo locale delle merci e le eventuali forme di controllo pubblico e signorile. Attraverso lo studio comparativo e interdisciplinare dei territori, saranno sviluppati specifici punti di riflessione: 1) L’organizzazione degli scambi: le connessioni tra i circuiti commerciali maggiori e minori, sia nelle intersezioni terrestri sia marittime; il rapporto tra aree di produzione e commercializzazione; l’organizzazione e le modalità di accesso ai mercati. 2) Gli attori del raccordo tra produzione e mercati. 3) Le relazioni fra sviluppo economico, circolazione dei beni e potenziamento delle infrastrutture commerciali e di trasporto (strade, porti, depositi, definizione fisica delle piazze e dei luoghi di mercato, ecc.). 4) Il peso della politica e i meccanismi di controllo della circolazione dei beni. Tali problemi saranno verificati tramite precisi marcatori (tipologia, circolazione e valore delle merci, variazioni qualitative dei consumi interni e della domanda pre e post peste, insediamenti e infrastrutture collegati alla produzione e circolazione dei beni, strumenti di controllo della circolazione delle merci, specializzazioni produttive e distributive, forme imprenditoriali e forme di accesso al credito). L’obiettivo finale del progetto è di conseguire un’immagine dinamica e complessiva della rete, da cui emerga la geografia variabile delle aree di produzione e di commercializzazione. In tal modo sarà messa a fuoco la capacità dei territori e dei centri minori di attivare processi di integrazione economica e di sviluppare, condizionare e orientare reti in una fase storica chiave densa di trasformazioni
Docenti UniBg: Riccardo Rao (Principal Investigator), Paolo Buffo, Emanuela Casti, Renato Ferlinghetti, Alessandra Ghisalberti, Alessia Meneghin, Federico Zoni
Sedi delle unità di ricerca: Università degli studi di Sassari, Università degli studi di Torino, Università degli studi di Udine
The project aims to explore the venerable question of the mark of the mental, i.e., the question of what makes it the case that mental events, states, and properties are mental. In philosophy of mind, this question is not only fundamental, but also timely. For depending on how one addresses it, one may also answer the question of whether other biological species and mechanical devices are endowed with mentality, hence subjects of empathy and respect on the part of humans. Thus, the question will be approached not only theoretically, but also with respect to its likely applications, primarily in biorobotics. MOM’s aim is threefold: a) to question whether there is another chance for intentionality, i.e., the property of being about something or having content, to be the mark of the mental; b) to see if there is another chance for phenomenal consciousness, i.e., the property of something’s having a certain what-it-is-like or phenomenal character, to be such a mark; c) to discuss two aspects of the mark of the mental issue prominent in cognitive science, related to the cognitive unconscious and extended mind. MOM’s four units will explore such issues both separately and interconnectedly, by exploiting the overall competence of the units’ members on them. The Bergamo unit will mainly investigate aim c), with an eye as to the issue of how far unconscious processes can be taken to be mental, along with providing a general survey as to the underlying metaphysics of the mind involved in the three options as to the mark of the mental – intentional, conscious, cognitive.
Docenti UniBg: Alfredo Paternoster (responsabile di unità), Maddalena Bonelli, Andrea Bottani, Richard Davies, Fabrizio Calzavarini, Agostino Pinna Pintor
Sedi delle unità di ricerca: Università degli studi di Torino (PI), IUSS Pavia, Università degli studi di Bergamo, Università Vita-Salute San Raffaele
Il progetto ha per tema il mecenatismo letterario-artistico del tardo Rinascimento italiano nella sua natura di fenomeno omogeneo. Ne è oggetto la letteratura celebrativa delle arti visive e i modi in cui principi, ecclesiastici, nobili, accademie e privati operarono nei rapporti con letterati e artisti secondo nuove forme di patrocinio e di autopromozione e attraverso il formarsi di un nuovo immaginario letterario-artistico. Al progetto si collega l'archivio digitale e database relazionale Arti sorelle (www.artisorelle.it) che contiene la produzione letteraria dedicata alle arti visive, performative e musicali in età moderna e mira a documentare l’eccezionale fortuna della letteratura (specialmente la poesia lirico-epigrammatica, ma anche la prosa) che affronta come tema generale le arti, comprese quelle cosiddette 'minori', tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento in Italia: periodo che corrisponde a uno dei momenti di maggiore espansione e intensità del genere. Gli argomenti dei testi vanno dall’ecfrasi di opere d’arte alla celebrazione di artisti, di collezioni e di mecenati, al paragone tra le arti, all’invenzione di opere fittizie, sino alla costruzione di ‘musei di carta’, raccolte poetiche in forma di vere e proprie gallerie.
Docenti UniBg: Clizia Carminati (responsabile di unità), Anna Maria Testaverde e Bernardoni membri
Sedi delle unità di ricerca: Università degli studi di Siena (PI), Università Cattolica del Sacro Cuore, Università degli studi di Bergamo
Il progetto si concentra sull’analisi di pratiche di scrittura di gruppi sociali con conoscenze professionali e culturali in comune tra la tarda Antichità e il Medioevo italiani. Le diverse unità di ricerca analizzano documenti non letterari di diversa natura prodotti da tali gruppi sociali, ad esempio testi legali e commerciali, lettere private. Queste tipologie di testi svolgono un ruolo chiave nell'esplorazione delle forze sociolinguistiche che "dal basso" hanno avuto un ruolo importante nella diacronia dello sviluppo linguistico che ha caratterizzato la storia della penisola italiana. La storia linguistica dell'Italia e della regione euromediterranea è stata per lo più (auto) rappresentata e ricostruita sulla base di eventi descritti nelle lingue dominanti, nelle tradizioni testuali "pubbliche" e in prodotti letterari "dall'alto". Ciò ha spesso portato a semplificazioni eccessive delle dinamiche molto più complesse tra le varietà linguistiche, i gruppi sociali che le parlavano e i territori in cui si svilupparono. Il progetto analizza in modo integrato pratiche di scrittura, caratteristiche linguistiche e tradizioni testuali di testi non letterari con l’obiettivo di comprendere gli scenari linguistici dell’epoca oggetto d’indagine e la relativa organizzazione dei gruppi socioculturali rilevanti.
I modelli teorici della comunità di pratica e della comunità di discorso, da tempo applicati all’analisi linguistica in contesti moderni, vengono utilizzati nel progetto per l’analisi di contesti socio-culturali italiani del passato. Il primo modello, la comunità di pratica, identifica un insieme di individui che si impegnano insieme verso uno sforzo comune e fanno affidamento ad un repertorio condiviso di stili e strumenti linguistici, oltre ad idee sul funzionamento della lingua. Tale repertorio include l'uso della lingua e le sue manifestazioni in testi non letterari, in termini di convenzioni ortografiche / testuali, termini tecnici, schemi grammaticali, formule fisse, sistemi di allocuzione- ovvero uno “shared commitment to discursive practices” (Watts 2009: 45). Il secondo modello, la comunità di discorso, invece, rappresenta un modello più adatto per esplorare le comunità del passato, trattandosi di una nozione puramente linguistica, fondata su generi testuali.
Gli obiettivi che il progetto si pone sono: 1) identificare fenomeni linguistici e testuali che sono espressione di dinamiche socioculturali in contesti storici rappresentativi; 2) verificare se, tali fenomeni, costituiscono prove affidabili per sostenere l'esistenza di comunità di pratica e/o di discorso nei contesti socio-storici considerati; 3) rivalutare criticamente l'impatto e il valore euristico dei moderni quadri comunitari nella sociolinguistica storica. L’analisi delle diverse tipologie testuali si basa su corpora di documentazione rappresentativa in latino e in alcune antiche varietà italo-romanze.
Unità di ricerca UniBg: Piera Molinelli (Principal Investigator), Pierluigi Cuzzolin, Maria Napoli (Università del Piemonte Orientale), Maria Degiovanni, Chiara Fedriani (Università degli studi di Genova), Chiara Ghezzi, Roberta Caddeo
Sedi delle unità di ricerca: Uviversità degli studi di Bergamo, Università degli studi di Cagliari, Università degli studi "G. D'Annunzio" Chieti-Pescara, Università degli studi di Napoli "Federico II"
The project aims to fill a wide gap in Italian sociological research by studying death and dying in Italy. It intends to gather for the first time – in a systematic manner comparable with other countries – information and knowledge about the beliefs, attitudes and behaviours of Italians in regard to death and dying. To this end, the research will pursue four objectives. First studied will be dying. From the point of view of the dying person, analysis will be made of the places and organizational contexts in which the last phase of life is spent; from the point of view of the survivors, study will centre on when and with what frequency death is present in the experiences of Italians, how they cope with it, who takes care of the dying person, and who surrounds him/her. End-of-life farewell constitutes the second thematic area; analysed in this part will be funeral rites and ceremonies, the actors involved, including survivors and the funeral industry, the disposal of bodies after death, and burials. The third objective is to study loss, mourning, forms of communication and the construction of postmortem bonds with the deceased, the management of memory, its spaces and times. Finally analysed will be beliefs relative to death, the final stages of life, and the afterlife. The research design will take account of four dimensions of analysis crucial for describing and understanding variations in experiences related to dying and death across different social groups and in different contexts. The dimensions identified and described in detail in the project proposal are the following: the territorial dimension, meaning both the region and the demographic size of cities; the position within the social stratification system, its levels of class and rank; gender; the generation of membership. The research will be conducted using several methodological tools. First, a sample survey will be conducted using the CAPI method on a representative national sample of a size sufficient to ensure that bi- and multivariate analyses are possible. Second, in-depth interviews will be carried out in order to reconstruct experiences of mourning. These experiences will be collected within families conceived as survey units, so that the members of each family will be interviewed in order to maximize generational and gender variety. These two main sources will be flanked by interviews with key informants, analysis of secondary sources (statistical surveys, administrative sources), reconstructions of historical series of specific indicators, archival research, brief ethnographic surveys conducted in ceremonial settings (such as funerals and cemeteries) and professional domains (funeral undertakers, cultural analysis of media products that deal with death and dying).
Referente UniBg: Marco MarzanoUnità di ricerca: Università degli studi di Bologna, Università degli studi di Bergamo, Università degli studi di Napoli "Federico II", Università degli studi di Torino, Università degli studi di Urbino "Carlo Bo", Università degli studi di Milano
The present project aims at investigating Galileo’s influence in different European contexts between XVI and XIX centuries. This involves the study of Galileo’s contribution to the birth of modern astronomy and physics, as well as a focused analysis of the birth and development of the myth of Galileo, as a symbol of the freedom of scientific research and of its autonomy with respect to political and religious power. This wide field of research is still largely unexplored. Hence, the diffusion of the science and myth of Galileo in its many cultural and political aspects cannot be fully investigated in a three years project. Nevertheless, we intend to study a number of relevant episodes in this story and establish the ground for further research. To this end we will focus on some crucial points, which will be the object of investigation by different research units: 1) The reception of Galilean science and mathematics in XVII-XVIIIth century England and Scotland, with particular regard to Newton and the Royal Society (University of Bergamo); 2) The Galilean legacy in Germany (XVII-XIXth Centuries): mechanics and natural philosophy before and after Leibniz (University of Roma Tre); 3) The image of Galileo in the Accademia dei Lincei: 1611-1870 (University of Cagliari); 4) Galileo and Galilean science in the Jesuit teaching and culture between XVII and XIX century (University of Catania); 5) The Encyclopédie and the myth of Galileo in the liberal and revolutionary culture between France and Italy (University of Siena).
In order to explore the impact of his scientific works and the shaping of Galileo as icon of free thought, the project will cover a number of different disciplines, including history of science, history of ideas, history of printing, history of political ideologies. The project will explore diverse types of documents: printed works, periodicals, textbooks, political pamphlets, correspondences and manuscripts. These will be analysed and the data collected will be processed to create an open access digital archive offering scholars and educational institutions direct and easy access to relevant sources. The project will benefit from the collaboration with the Institute and Museum of the History of Science in Florence (Museo Galileo), a leading institution in international Galilean studies directed by Paolo Galluzzi. This Institute will bring decisive added value thanks also to its experience in web planning and management of digital libraries. The digital platform hosting the archive of material documenting the scientist's image and impact will remain a permanent online resource after the end of the project, maintained with joint support from University of Siena and the Museo Galileo. The results of this research project will be published in the international journal Galilaeana.
Referente UniBg: Franco Salvatore GiudiceUnità di ricerca: Università degli studi di Siena, Università degli Studi di Cagliari, Università degli studi di Bergamo, Università Roma Tre, Università degli Studi di Catania
Il progetto si prefigge lo studio della tradizione epistolare cinquecentesca. Un patrimonio testuale e documentario prezioso che è insieme una chiave di penetrazione privilegiata della stagione rinascimentale e un’eredità per l’Europa del Sei e del Settecento. La ricerca affronta il tema in una chiave unitaria attraverso l’analisi ravvicinata e congiunta dei due versanti sui quali si è svolto – la scrittura e la teorizzazione –, indagati finora per vie indipendenti. Per il primo versante mira a rendere fruibili i corpora epistolari di alcune grandi figure, a tutt’oggi inediti o editi in modo parziale o insoddisfacente (Bibbiena, Della Casa, i due Tasso, Marino); per il secondo si propone di seguire l’evoluzione della riflessione sulla ‘forma lettera’ dalla stagione dei “formulari” a quella delle trattazioni sui segretari, che è giunta attraverso un lungo e fitto lavorio alla definizione di modelli autorevoli, a fronte di una produzione e un consumo di prodotti epistolari che non ha analoghi nelle stagioni precedenti. I partecipanti al progetto, forti di pubblicazioni sull’epistolografia e sugli autori interessati, hanno ideato e sperimentato dal 2011 e utilizzeranno per la schedatura la piattaforma Archilet, dedicata alla ricostruzione delle reti epistolari dal XVI al XVIII secolo.Anche in relazione e sinergia con analoghi progetti europei; si procederà anche all’edizione integrale di alcuni nuclei significativi delle corrispondenze schedate, particolarmente ricchi per l’informazione letteraria e/o storica, in grado di contribuire incisivamente al progesso delle conoscenze disciplinari. Obiettivi del progetto sono: a) sanare mancanze editoriali non più tollerabili con una rigorosa attività filologica che impegni anche giovani in formazione; b) recuperare uno dei momenti forti del dibattito culturale e civile della stagione fondativa della modernità italiana, c) restituire allo studioso (dei fatti storici, sociali, religiosi, artistici..., oltre che letterari e linguistici) uno strumento, la lettera, meno neutro e piattamente referenziale di quanto non sia apparso finora, d) muovere un passo decisivo verso la ricostruzione di un processo – il dialogo dei dotti e quello tra i dotti e la società – nel quale riconosciamo uno dei fondamenti della stessa modernità occidentale, in consonanza con gli obiettivi di Horizon 2020 (work programme “Europe in a changing world - Inclusive, innovative and reflective societies” relativo al biennio 2016-2017, con particolare riguardo al capitolo 6.3.1: “European heritage: memory, identity”).
Referente UniBg: Clizia Carminati
Unità di ricerca: Università degli Studi della Tuscia, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi della Siena, Sapienza Università di Roma, Università degli studi di Bergamo, Scuola Normale Superiore, Università degli Studi di Padova
Referente UniBg: Riccardo Rao
Bando Emblematici Maggiori 2017
Fondazione Cariplo
Il Progetto "Recognition of Good VET practices for refugees” si basa sul precedente progetto “Indicators of Good VET practice for refuges” (GoodVET), finanziato dal programma Erasmus+. In tale progetto le esperienze pratiche degli operatori che si occupano dell’integrazione dei rifugiati sono state aggregate a indicatori di qualità creati ad hoc. I risultati sono confluiti in un manuale, una raccolta di best practices e una piattaforma online di analisi e di autovalutazione dedicata alle istituzioni che si occupano di formazione professionale per rifugiati.
L’attuale progetto mira a completare tale processo fornendo ai valutatori esterni strumenti specifici per poter valutare la qualità dei programmi di formazione professionale dedicati ai rifugiati, sulla base dei risultati del precedente progetto GoodVET. Il concetto di “qualità” verrà declinato in tre differenti prodotti: in primo luogo, un corso di formazione online dedicato ai valutatori per prepararli alle specificità del lavoro con i rifugiati. Poi, un manuale supplementare sul riconoscimento della qualità dei programmi di formazione professionale, con una letteratura per lo strumento online. Infine, un toolbox pratico per l’implementazione delle azioni di riconoscimento e valutazione. Tutti e tre gli strumenti saranno testati e migliorati dai professionisti del settore coinvolti nel progetto, così da garantirne la qualità e l’efficacia. La rilevanza dell’aspetto pratico sarà garantita dallo scambio continuo con i partner associati al progetto.
Il progetto sarà implementato da un team composto da Italia, Spagna, Austria e Germania e avrà una durata di due anni e mezzo. La maggioranza dei partner ha già collaborato nel precedente progetto “GoodVET”. Inoltre, la scelta del partenariato riflette le diverse esperienze di integrazione europee, coinvolgendo paesi destinazione delle principali rotte migratorie. I risultati del progetto saranno pubblicati a livello europeo in inglese e, a livello nazionale, nelle quattro lingue dei partner più il danese. Essi saranno inoltre trasferibili negli altri paesi europei.
Allo stato attuale, il concetto generale di riconoscimento della qualità delle istituzioni educative non è adatto a valutare e definire la specificità dell’approccio all’integrazione dei rifugiati attraverso la formazione professionale. In tal senso, gli outcome del progetto sono innovativi in quanto permetteranno agli enti che valutano la qualità dei programmi educativi di focalizzarsi sulle sfide specifiche dell’integrazione dei rifugiati.
La valutazione e il riconoscimento esterno dell’integrazione tramite la formazione professionale può rendere la qualità specifica delle misure tangibile sia per i rifugiati sia per i futuri datori di lavoro. Oltre alla maggiore partecipazione dei rifugiati nella formazione professionale, tale processo porterà anche ad una maggiore integrazione sociale e a un più facile accesso al mondo del lavoro.
Responsabile UniBg: Michele Brunelli
Una storia sociale del cavallo nell’Italia comunale (HISTOR). Ricognizione delle testimonianze equine medievali dalla letteratura archeozoologica
Beneficiario: Francesca Fapanni
Responsabile: prof. Riccardo Rao
Durata: 18 mesi (dal 01.07.2024 al 30.09.2025)
Linguaggi della realtà virtuale e forme del ritmo immersivo
Beneficiario: Anja Boato
Responsabile: prof. Adriano D'Aloia
Durata: 12 mesi (dal 01.10.2024 al 30.09.2025)
La transizione giusta nel settore industriale: Mobilitazioni operaie e innovazione partecipativa in alcune recenti esperienze in Italia
Beneficiario: dott.ssa Camilla Macciani
Responsabile: prof. Domenico Perrotta
Durata: 12+6 mesi (scadenza 31.10.2025 anticipata al 01.10.2025)
Donne, teatro, fascismo
Beneficiario: Raffaele Tancredi Rezzonico
Responsabile: prof.ssa Bernadette Majorana
Durata 12 mesi (dal 01.03.2024 al 28.02.2025) - prorogato al 31.07.2025
Crisi della presenza e catastrofi sociali: un'analisi comparata
Beneficiario: dott. Federico De Stavola
Responsabile: prof. Marco Marzano
Durata: 36 mesi (scadenza 31.07.2025)
Poetesse greche di epoca arcaica: testimonianze e frammenti.
Beneficiario: Tulia Spinedi
Responsabile: prof.ssa Cecilia Nobili
Durata 12 mesi (dal 01.03.2024 al 28.02.2025) - prorogato al 31.08.2025
La filosofia nelle università. Edizione digitale degli statuti degli “studia” del Regnum Italiae
Beneficiario: Francesco Cagliani
Responsabile: prof. Riccardo Saccenti
Durata 12 mesi (01.03.2024 - 28.02.2025) - prorogato al 30.06.2025
Rifare la filosofia: il progetto di riforma del sapere della prima Accademia dei Lincei (1603-1630)
Beneficiaria: dott. Valentina Leone
Responsabile: prof. Oreste Trabucco
Durata: 36 mesi (scadenza 30.06.2025)
Aldo Buzzi. Letteratura e immagine
Beneficiario: dott. Gabriele Gimmelli
Responsabile: prof. Marco Belpoliti
Durata: 36 mesi (scadenza 31.05.2025)
La mereologia degli oggetti ordinari
Beneficiario: dott.ssa Cristina Nencha
Responsabile: prof. Andrea Clemente Maria Bottani
Durata: 36 mesi
Scambi interculturali e interlinguistici nell’età moderna (XVI-XVII sec.): carteggi e relazioni di viaggio
Beneficiario: Elisabetta Olivadese
Responsabile: prof.ssa Clizia Carminati
Durata 12 mesi (dal 01.07.2024 al 30.06.2025) rinuncia anticipata
Repertorio delle enumerazioni romanze (REnumR)
Beneficiario: Max Matukhin
Responsabile: prof. Nicola Morato
Durata 24 mesi (dal 01.05.2024 al 30.04.2026) rinuncia anticipata
Calcio, media e identità nazionale nella storia dell’Italia repubblicana (1968-2006)
Beneficiario: Mirco Carrattieri
Responsabile: prof. Mazzei Federico
Durata 12 mesi (dal 01.04.2024 al 31.03.2025)
“TRAFFIC – Tracing American and Foreign Funds in Italian Cinema (1945-1962): Geografie dei film ‘d’interesse americano’ in Italia”.
Beneficiario: Costanza Salvi
Responsabile:orof. Giorgio Avezzù
Durata 12 mesi (dal 01.04.2024 al 31.03.2025)
Popolarizzazione della politica, fandom e celebrity leadership nelle società contemporanee
Beneficiario: dott. Giovanni Daniele Starita
Responsabile: prof.ssa Donatella Campus
Durata: 12 mesi (scadenza 31.01.2025)
L’emergere dell’egemonia romana nel Mediterraneo (III-II sec. a.C.) nella prospettiva degli autori della letteratura latina contemporanea
Beneficiario: dott.ssa Daniela Maria Galli
Responsabile: prof.ssa Lucia Degiovanni
Durata: 12 mesi (scadenza 31.01.2025)
Indagini filologico-linguistico-letterarie sui manoscritti dell’antica vulgata della Commedia di Dante (progetto Prin LiMINA - Lost in Manuscripts. Ideas, Notes, Acknowledgments)
Beneficiario: dott.ssa Alessandra Forte
Responsabile: prof. Luca Lombardo
Durata: 12 mesi (scadenza 31.01.2025)
La chair du poeme: materialità, immaginario ed estetica della poesia visiva tra Francia e Italia nel Secondo Novecento
Beneficiario: dott.ssa Maria Elena Minuto
Responsabile: prof.ssa Franca Franchi
Durata: 12 mesi (scadenza 07.01.2025)
La filiera dello scarto: economia circolare, produzioni e commerci nell’Italia centro-settentrionale nei secc. XIII-XV
Beneficiaria: dott.ssa Alessia Meneghin
Responsabile: prof. Riccardo Rao
Durata: 24 mesi (scadenza 31.01.2024)
I fenomeni di protesta popolare nella Regione del Kurdistan iracheno: tra elementi di radicalizzazione e rafforzamento istituzionale
Beneficiario: dott. Giovanni Maria Mascaretti
Responsabile: prof. Michele Brunelli
Durata: 12 mesi (scadenza 31.08.2024)
Il reclutamento dei partecipanti per la ricerca sociale innovativa
Beneficiaria: dott.ssa Elisa Virgili
Responsabile: prof.ssa Micol Pizzolati
Durata: 12 mesi (scadenza 31.03.2024)
Scambi interculturali e interlinguistici nell’età moderna (XVI-XVII sec.): carteggi e relazioni di viaggio
Beneficiaria: dott.ssa Elisabetta Olivadese
Responsabile: prof.ssa Clizia Carminati
Durata: 12 mesi (scadenza 30.06.2024)
Le origini della cosmologia
Beneficiario: dott. Tiziano Ottobrini
Responsabile: prof. Enrico Giannetto
Durata: 36 mesi (scadenza 30.09.2024)
Scritture femminili nella definizione di comunità pratica: caratteristiche pragmatiche, semantiche e testuali in lettere inedite di monache cremonesi (XV secolo)
Beneficiaria: dott.ssa Roberta Caddeo
Responsabile: prof.ssa Piera Molinelli
Durata: 12 mesi (scadenza 31.01.2024)
Progettazione di algoritmi efficienti per l’analisi di reti temporali
Beneficiario: dott. Mohammad Mehdi Hosseinzadeh
Responsabile: prof. Riccardo Dondi
Durata: 36 mesi (scadenza 31.10.2023)
Mecenatismo, lettere e arti nella Roma degli Aldobrandini
Beneficiaria: dott.ssa Elisabetta Olivadese
Responsabile: prof.ssa Clizia Carminati
Durata: 12 mesi (scadenza 30.06.2023)
MULIERUM GRAECARUM QUAE ORATIONE PROSA USAE SUNT FRAGMENTA ET ELOGIA GRAECE ET LATINE di Johann Christian Wolf: studio di una raccolta fino ad oggi ignorata per un canone della filosofia antica inclusivo
Beneficiaria: Manuela Migliorati
Responsabile: prof.ssa Maddalena Bonelli
Durata: 12 mesi (scadenza 30.06.2023)
La ricezione della scienza europea nelle colonie spagnole sudamericane nel Settecento
Beneficiario: dott. Sebastian Molina Betancur
Responsabile: prof. Franco Salvatore Giudice
Durata: 12 mesi (scadenza 30.04.2023)
Responsabile: prof. Franco Salvatore GIudice / prof. Oreste Trabucco
Durata: 36 mesi (scadenza 31.04.2022)
L’ontologia della mente. Sostanze, processi, strutture
Responsabile: prof. Andrea Clemente Maria Bottani
Beneficiario: dott. Andrea Pace Giannota
Durata: 12 mesi (scadenza 31.03.2023)
The Mark of the Mental (MOM)
Beneficiaria: dott.ssa Giulia Mingucci
Responsabile: prof.ssa Maddalena Bonelli
Durata: 12 mesi (scadenza 28.02.2023)
Un'archeologia dei castelli alpini: Orobie, Valle d'Aosta, Vaud e Trentino a confronto
Beneficiario: dott. Federico Zoni
Responsabile: prof. Riccardo Rao
Durata: 24 mesi (scadenza 31.12.2022)
Figure dell’artista: l’immagine dell’artista nelle forme della scrittura letteraria
Beneficiario: dott. Giacomo Raccis
Responsabile: prof. Nunzia Palmieri
Durata: 12 mesi (scadenza 31.10.2022)
Immagini del terrore. L’immaginario visuale nel medio-Oriente jihadista
Beneficiario: dott. Giuseppe Previtali
Responsabile: prof.ssa Barbara Grespi / prof.ssa Federica Sossi
Durata: 36 mesi (scadenza 31.10.2022)
I processi di radicalizzazione e le politiche di de-radicalizzazione ed inclusione sociale. Un caso di studio sulla situazione balcanica
Beneficiaria: dott.ssa Seila Muhic
Responsabile: prof. Michele Brunelli
Durata: 12 mesi (scadenza 31.07.2022)
Durata: 12 mesi (scadenza 31.07.2021)
Durata: 12 mesi (scadenza 31.07.2020)
Il marchio del mentale e i modelli di spiegazione nelle scienze della mente
Beneficiario: dott. Fabrizio Calzavarini
Responsabile: prof. Alfredo Paternoster
Durata: 24 mesi (scadenza 31.07.2022)
Edizione e schedatura di fonti daziarie per lo studio dei commerci bassomedievali nell’Italia settentrionale
Beneficiaria: dott. Fabrizio Calzavarini
Responsabile: prof. Riccardo Rao
Durata: 12 mesi (scadenza 31.01.2022)
La GIS visualization nella valorizzazione del paesaggio storico
Beneficiario: dott. Giovanni Svevo
Responsabile: prof. Riccardo Rao
Durata: 12 mesi (scadenza 30.06.2021)
La distinzione disposizionale/categorico in metafisica delle proprietà
Beneficiario: dott. Lorenzo Azzano
Responsabile: prof. Andrea Clemente Maria Bottani
Durata: 12 mesi (scadenza 28.02.2021)
Il marchio del mentale e l’ontologia delle scienze cognitive
Beneficiario: dott. Agostino Pinna Pintor
Responsabile: prof. Alfredo Paternoster
Durata: 12 mesi (scadenza 28.02.2021)
La sfida dei concetti astratti:il ruolo della causalità
Beneficiario: dott. Fabrizio Calzavarini
Responsabile: prof. Alfredo Paternoster
Durata: 24 mesi (scadenza 31.01.2021)
Il ritratto dell’artista nella narrativa italiana contemporanea
Beneficiario: dott. Giacomo Raccis
Responsabile: prof.ssa Nunzia Palmieri
Durata: 12 mesi (scadenza 31.07.2020)
Percepire strutture sonore: per una metafisica generale degli oggetti uditivi
Beneficiario: dott. Vincenzo Santarcangelo
Responsabile: prof. Richard Davies
Durata: 12 mesi (scadenza 30.06.2020)
La “supermarket revolution” e la produzione agricola in Italia: private standards e nuove rappresentazioni del cibo
Beneficiaria: dott.ssa Martina Lo Cascio
Responsabile: prof. Domenico Perrotta
Durata: 24 mesi (scadenza 30.06.2020)
Approcci algoritmici innovativi per la scomposizione di reti
Beneficiario: dott. Hosseinzadeh Mohammad Mehdi
Responsabile: prof. Riccardo Dondi
Durata: 24 mesi (scadenza 31.05.2020)
Abitati di Contrada e vie di collegamento: progetti di attivazione comunitaria e sperimentazioni per guardare a un futuro possibile in Valtellina
Beneficiaria: dott.ssa Elena Musolino
Responsabile: prof. Alberto Brugnoli / prof. Riccardo Rao
Durata: 12 mesi (scadenza 30.04.2020)
L’evoluzione del sistema di cortesia in italiano: il ruolo del contatto con lo spagnolo
Beneficiaria: dott.ssa Chiara Ghezzi
Responsabile: prof.ssa Piera Molinelli
Durata: 24 mesi (scadenza 31.01.2020)
Una Nuova Roma a Isfahān. Il viaggio in Oriente e l’intento diplomatico culturale di Pietro Della Valle, visto con gli occhi della società irano-persiana
Beneficiaria: dott.ssa Rachele Laura Galeotti
Responsabile: prof. Michele Brunelli
Durata: 24 mesi (scadenza 31.10.2019)
Mediterraneo orientale e Italia transpadana. Interazioni sociali, economiche e culturali (secc. II-VII)
Beneficiaria: dott.ssa Elena Gritti
Responsabile: prof. Paolo Cesaretti
Durata: 24 mesi (scadenza 30.09.2019)
La morte e il morire in Italia: atteggiamenti, comportamenti, credenze rituali
Beneficiaria: dott.ssa Sonia Pozzi
Responsabile: prof. Marco Marzano
Durata: 12 mesi (scadenza 31.03.2019)
Durata: 12 mesi (scadenza 31.03.2020)
Bergamo: città murata e città diffusa, nell'ambito del progetto "Giacomo Manzù in dialogo con gli scrittori italiani del Novecento"
Beneficiario: dott. Giacomo Raccis
Responsabile: prof. Elio Grazioli
Durata: 12 mesi (scadenza 28.02.2019)
Ripensare l’asilo. Percezioni di spazi e soggettività tra le due sponde del Mediterraneo
Beneficiaria: dott.ssa Alessandra Sciurba
Responsabile: prof.ssa Federica Sossi
Durata: 12 mesi (scadenza 31.03.2018)