Per scripta ad astra. The representation of cosmos in the Middle Ages

8 October 2025 13:00 to 10 October 2025 09:00
Luogo: 
Aula 1, Salvecchio
Relatore/i: 
Laura Morreale, Princeton University
Eventi di dottorato
Persona di riferimento: 
Riccardo Rao, riccardo.rao@unibg.it
Maria Grazia Cammarota, mariagrazia.cammarota@unibg.it
Strutture interne organizzatrici: 
Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione

Negli ultimi anni, l’esplorazione spaziale ha riacquisito centralità nel dibattito pubblico, stimolando l’immaginario collettivo e influenzando politiche nazionali e investimenti privati. Tuttavia, ben prima delle missioni spaziali moderne, le civiltà medievali hanno sviluppato una profonda fascinazione per il cielo, dando forma a una complessa cosmologia che, pur limitata dalle tecnologie dell’epoca, ha gettato le basi del pensiero scientifico successivo.Il Medioevo fu un’epoca di straordinaria produzione intellettuale, caratterizzata da una vasta sete enciclopedica di sapere che abbracciava tanto l’indagine scientifica, quanto l’elaborazione simbolica e mitica del cosmo, sviluppata attraverso opere letterarie di diversi generi e tradizioni. I compendi enciclopedici medievali miravano a integrare la cosmologia classica (Aristotele, Tolomeo) con la nuova dottrina religiosa, creando un dialogo tra sapere pagano e cristiano. Dai trattati scientifici di Isidoro di Siviglia e Beda il Venerabile, passando per l’Imago mundi di Onorio di Autun e il Didascalicon di Ugo di San Vittore, emerge un intreccio fra scienze naturali, filosofia e teologia caratteristico di tutta l’epoca medievale. Questo convegno si propone come un’occasione per esplorare la rappresentazione del cielo nel Medioevo da una pluralità di prospettive, incoraggiando contributi che spaziano tra la storia delle idee, la letteratura, la scienza e la filosofia.